ATINHARD ENDURO 2025

ATINHARD ENDURO 2025

Prima volta nel Lazio con la moto da enduro grazie agli amici di Atina Offroad, in provincia di Frosinone, che mi hanno invitato a partecipare alla motocavalcata ATINHARD.

Seconda edizione per questo evento dedicato agli amanti dell’hard enduro vero, 70 chilometri suddivisi in 11 settori con varianti EXTREME che, per il livello di percorso offerto, mi hanno catapultato nel bel mezzo di un tracciato di hard enduro di livello mondiale.

Terreno reso viscido dalla pioggia del giorno precedente, una moltitudine di rocce e paesaggi mozzafiato sono stati gli ingredienti perfetti per un evento “croccante” davvero bello! 

Una manifestazione ideata da un ristretto gruppo di amici: Giuseppe, Domenico, Alessandro, Mirco, Francesco e Dino, che, spinti dalla passione per l’hard enduro, sono stati capaci di organizzare per il secondo anno una moto cavalcata davvero bella. 

Lunga vita alla ATINHARD ENDURO  e ci vediamo nel 2026!

MOTOCAVALCATA DELLE TERRE NERE 2025

MOTOCAVALCATA DELLE TERRE NERE 2025

Quest’anno in compagnia dell’amico videomaker Paolo, che mi ha assistito durante il weekend pugliese, ho avuto l’opportunità di poter raccontare qualcosa in più rispetto al giro di enduro della motocavalcata. 

Insieme abbiamo realizzato un nuovo format qualitativo di video andando a scoprire anche il lato più turistico di Sant’Agata di Puglia.

Tutto questo è stato reso possibile grazie alla disponibilità di alcuni ospiti d’eccezione:  Pasquale Chirico, rappresentante del Moto Club 6 Cilindri, Pietro Bove sindaco, Pompea Russo guida turistica e nonna Gaetana Danza che per l’occasione ci ha aperto le porte di casa preparando la tipica pasta pugliese fatta a mano.

Sapori e tradizioni di una volta che in questo piccolo borgo della provincia di Foggia sono fortunatamente ancora vive!

Come dico sempre l’enduro è una forma alternativa di turismo e questa motocavalcata, grazie anche al supporto dell’attuale amministrazione comunale, ne è davvero un bell’esempio. Continuate così e ci vediamo il prossimo anno.

TAPPOST!

Buon Enduro a tutti.

ITALIAN OFFROAD PASSION

ITALIAN OFFROAD PASSION

Ho voluto una location unica nel suo genere per presentare la mia nuova compagna di avventure ed insieme al fotografo Lorenzo Refrigeri e al videomaker Paolo Fedele ci siamo inerpicati lungo i tornanti che portano alla cava di marmo numero 21, Lorano II, Carrara.

Abbiamo raccontato la metafora di due eccellenze del Made in Italy: la Beta RR 300 XPRO che corre veloce in parallelo con il marmo di Carrara.

Dal cuore della toscana in giro per il mondo con un prodotto 100% italiano.

Betamotor + EnduroBlogger, pura passione italiana per il fuoristrada, insieme per questo 2025  di E N D U R O.

IN MAROCCO CON AVVENTURE NEL MONDO

IN MAROCCO CON AVVENTURE NEL MONDO

MAROCCO DESERT MOTORAID: l’Avventura che non ti aspetti.

Probabilmente sono davvero pochi quelli che nel corso della propria vita non hanno mai partecipato ad un viaggio con Avventure nel Mondo, io stesso quando ero più giovane, nel lontano 1999, partecipai ad un trekking sulle Isole Eolie senza nemmeno sapere che tipo di viaggio fosse esattamente. Ricordo che mi ritrovai insieme ad una amica con un gruppo di persone sconosciute e che alloggiammo in case di famiglie locali, sistemazioni ora probabilmente note come air bnb, fu una esperienza molto positiva e ricca di momenti di condivisione.

In effetti la filosofia dei viaggi proposti da Avventure nel Mondo si basa su alcuni punti cardine semplici ma fondamentali:

  • l’avventura è lo spirito guida di ogni viaggiatore,
  • ogni partecipante, in collaborazione con il coordinatore , è coinvolto in maniera attiva nell’organizzazione del viaggio,
  • non si tratta di viaggi pre-confezionati dove tutto è stabilito e prenotato quindi ci vuole flessibilità, spirito di adattamento e apertura alla condivisione.

A tutto questo va aggiunta quella che, nell’etica del buon senso (a mio parere fattore che non va mai dato per scontato…), è la prima regola del viaggiatore ovvero il rispetto per la gente, la cultura e le tradizioni del paese in cui si è deciso di andare.

Il viaggio con Avventure nel Mondo coincide con la mia terza volta in Marocco, in entrambe le occasioni precedenti, turismo e lavoro, ero atterrato a Marrakech e partito con il classico itinerario su strada che attraversa l’alto Atlante dal passo del Tichka e con alcuni spot classici come il castello di sabbia di Ait Ben Haddou, le gole della valle del Dadés, il palmeto di Tinghir sino a raggiungere le affollate dune di Merzouga.

Il Marocco Desert Motoraid da quest’anno mi permette di scoprire un nuovo itinerario che, sempre al di fuori del turismo di massa, privilegia un percorso che si snoda maggiormente sulla montagna rispetto alle piste di sabbia e le dune sopra citate.

I piloti partecipanti provengono da diverse regioni d’Italia ed il gruppo si riunisce al completo direttamente all’aeroporto di Casablanca in attesa della coincidenza per Ouarzazate dove arriviamo a notte fonda. Questa è la prima occasione per conoscere tutti i partecipanti di persona ed il coordinatore del viaggio che per questo viaggio risponde al nome di Elisa Gallorini.

Il coordinatore del gruppo ha un ruolo ben preciso, prima del viaggio informa tutti i partecipanti su cosa portare, risponde ad eventuali dubbi e tiene informato il gruppo su tutto quello che c’è da sapere. Non è una guida turistica ma un compagno di viaggio e un punto di riferimento. Durante il viaggio coinvolge i partecipanti nell’organizzazione giornaliera dell’itinerario ed affronta con loro le difficoltà che si possono incontrare ed è il tramite con l’agenzia in caso di emergenza, pur non essendone direttamente responsabile.

Elisa si dimostra sin da subito simpatica e preparata, è una motociclista esperta e ha già ricoperto questo ruolo in altri viaggi di Avventure nel mondo.

Il gruppo è eterogeneo, ci sono gli esperti di rally africani Alessandro e Paolo, appassionati enduristi come Simone, Thomas e Giacomo e neofiti del fuoristrada come Matteo e Davide. A chiudere il gruppo io e Rodolfo inviati speciali da Endurista Magazine per documentare e raccontare questa esperienza.

Arriviamo all’aeroporto di Ouarzazate a notte fonda. Il tempo di recuperare i bagagli (un paio di borse sono andate smarrite, da qui il consiglio da parte di Elisa di indossare l’abbigliamento da moto necessario per poter partire in moto la mattina seguente) e ci dirigiamo in hotel.

Qualche ora di sonno che ci rifocilla di 12 ore di viaggio ed ecco che la sveglia ci catapulta in quello che sarà il nostro mood per i prossimi 7 giorni, colazione marocchina tutti insieme e via a cambiarsi per partire in moto.

Fortunatamente i bagagli smarriti vengono recuperati la mattina e questo ci permette di partire tutti al meglio.

I tour in moto di Avventure nel mondo ruotano da circa venti anni attorno alla figura di Frodo Casarini. Grande esperto di Africa, Frodo è il classico uomo che sa aggiustare ogni mezzo meccanico con quello che ha a disposizione oltre all’essere un eccellente pilota. Per me è anche un amico visto che lo conosco sin da quando è nato anche se mai prima d’ora ho avuto l’opportunità di condividere con lui una esperienza di viaggio come questa.

Il nostro Marocco Motoraid è stato un viaggio di quelli che ti stupiscono per la bellezza dei paesaggi e che lasciano un tatuaggio indelebile nel desiderio di avventura di ognuno dei partecipanti.

Personalmente ho avuto modo di apprezzare una parte di Marocco a me sconosciuta e che mi è piaciuta tantissimo. Una natura selvaggia che ti catapulta indietro nel tempo, tra sterrati di montagna, panorami mozzafiato, dune di sabbia e remoti villaggi berberi.

1120 chilometri totali percorsi da domenica a venerdì in sella alle Beta RR 390, 6 notti in tenda con campi attrezzati in mezzo al nulla più assoluto e la compagnia motociclisti accomunati dalla voglia di evasione.

Gli sterrati marocchini lungo la catena montuosa dell’Atlas sono disseminati di pietre di tutti i tipi, grandi, rotonde, piccole, aguzze e che richiedono sempre la massima concentrazione nella guida. I profondi canyon e i grandi monoliti di pietra rossa che ci circondano sembrano dei giganti buoni che controllano il passaggio dei viaggiatori, messi lì per ricordarci quanto siamo piccoli di fronte ad una natura così imponente.

Ovviamente non si può venire sino in Marocco senza buttarsi tra le dune di sabbia.

In questo itinerario abbiamo attraversato quelle dell’Erg Chegaga e Frodo è stato bravo a mettere in guardia tutto il gruppo, esperti e neofiti, sui rischi che si possono correre. Andare in moto e divertirsi va bene ma il cervello accesso e la sicurezza devono essere sempre al primo posto.

Ed è proprio grazie ai consigli giusti dettati dall’esperienza, al salire di difficoltà poco per volta e arrivare al calar del sole nel punto più scenografico per poter ammirare il tramonto più bello, anche io che prima di questa esperienza non ero un grande amante della sabbia mi son dovuto ricredere apprezzando tantissimo lo spettacolo delle dune marocchine.

Dormire per una settimana in tenda nel mese di Dicembre vuol dire fare i conti con una grande escursione termica tra il giorno e la notte, risvegliarsi ogni mattina con il volto ghiacciato, percorrere in moto un sacco di chilometri tutti i giorni significa una grande dose di stanchezza che si accumula giorno dopo giorno. Però si tratta di una stanchezza ripagata dalla felicità di scoprire ogni giorno luoghi incredibili, così dispersi ma altrettanto meravigliosi.

Al nostro seguito uno staff di persone locali che a bordo di mezzi 4×4 ci ha preparato i pranzi da campo lungo il tragitto e ha attrezzato i campi tendati per il pernotto della sera facendoci trovare sempre una tazza fumante del tipico the alla menta marocchino.

Il rientro a Ouarzazate l’ultimo giorno è una sorta di liberazione per un traguardo raggiunto senza imprevisti e poter godere di una doccia calda ed un materasso per dormire ci fanno pensare a quanto siamo fortunati nel poterci permettere questa comodità tutti i giorni.

L’ultima sera la trascorriamo tutti insieme nella piazza centrale, tra suonatori berberi e bancarelle di prodotti tipici. Davanti a noi poche ore di sonno proprio come il primo giorno e la sveglia che suona prestissimo per il transfer in direzione aeroporto. Si rientra a casa.

Grazie Elisa, Frodo, Alessandro, Paolo, Simone, Matteo, Giacomo, Thomas, Davide, Rodolfo. E’ stato un vero piacere poter condividere questa esperienza con tutti voi, il miglior gruppo di sempre.

Per informazioni sul Marocco Desert Motoraid visita il sito: www.viaggiavventurenelmondo.it

Le foto sono di Rodolfo Maraldi

Buon enduro a tutti e buona visione.

Angelo

ENDURO TOUR 2025 CON GRAHAM JARVIS

ENDURO TOUR 2025 CON GRAHAM JARVIS

Per iniziare l’anno nuovo alla grande c’è bisogno di qualcosa di speciale e, come da tradizione, il primo EnduroBlogger Tour 2025 è in compagnia del leggendario Graham Jarvis.

Saremo ospiti del suo ranch sulle colline adiacenti Malaga e per tre giorni vivremo gomito a gomito con Graham Jarvis.

Il tour è aperto a tutti i livelli di guida, l’importante è NON essere dei principianti e aver voglia di vivere una avventura unica.

Il livello sarà misto e ovviamente chi lo vorrà potrà cimentarsi in passaggi più tecnici sotto la super visione del campione inglese.

Dopo una ricca colazione salteremo subito in sella alle Husqvarna TE 300 per un po’ di scuola con Jarvis e poi via con il giro di enduro che ci consentirà di scoprire le montagne sopra Malaga.

Nessuna paura: Tutto è opzionale.

Graham ci accompagnerà in un tour di enduro alla scoperta dei percorsi più divertenti dell’Andalusia, avremo modo di degustare le pietanze tipiche e di goderci qualche momento di relax all’interno della sua tenuta.

Per il JARVISLAND ENDURO TOUR la formula è ALL INCLUSIVE, FLY & RIDE ovvero, tu dovrai pensare solo a prenotare in autonomia il tuo volo aereo e da quando sbarcheremo a Malaga sarà tutto compreso nel costo del tour, moto, benzina, pernotto in camera singola, cibo e bevande. Cosa vuoi di più?

Allora sei pronto?

Novità 2025: GRANADA EXPERIENCE!

Un tour di enduro che ci porterà da Jarvisland sino a Granada tutto in offroad

Le date:

JARVISLAND: Arrivo a Malaga il giorno 26 febbraio, enduro 27/28/1, rientro il giorno 2 marzo

GRANADA EXPERIENCE: Arrivo a Malaga il giorno 5 marzo, enduro 6/7/8, rientro il giorno 9 marzo

Se vuoi maggiori informazioni manda una mail specificando nell’oggetto a quale tour sei interessato JARVISLAND o GRANADA

angelo@enduroblogger.it

Ti aspettiamo!

#SOLOILMEGLIODELLENDURO

QUELLO CHE RESTA

QUELLO CHE RESTA

Era la fine di maggio del 2022 quando presi il primo aereo in direzione di Ulan Bator, la capitale della Mongolia.

Non avevo idea di come sarebbe stata quella esperienza né di cosa mi sarebbe rimasto dentro. Stavo attraversando un periodo un po’ tormentato e sentivo la necessità di un reset.

Oggi, a distanza di più di due anni da quel viaggio, arriva “QUELLO CHE RESTA“, il mio libro.

Una moto da enduro, un taccuino e le distese infinite della Mongolia.

Un viaggio lungo 1600 chilometri da Ulan Bator sino al deserto del Gobi attraversando l’immensità della steppa e circondato da paesaggi senza confine che si fondono con il cielo.

La sensazione di libertà che si respira è molto forte

ed io mi sento piccolissimo di fronte ad una natura così vasta e maestosa.

I volti delle persone segnati dal tempo, le loro tradizioni, la semplicità con cui vivono,

questa è la Mongolia che ho scoperto durante questo viaggio

Scritto a quattro mani da Angelo Gambino ed Alessandro Bruyere questo libro è frutto degli appunti presi durante il viaggio, delle coincidenze,

del saper attendere il momento giusto e della fiducia reciproca tra gli autori.

QUELLO CHE RESTA è un libro che, in modo semplice e avvolgente, accompagna il lettore a scoprire

un luogo affascinante come la Mongolia e a riflettere sul significato della parola viaggio.

QUELLO CHE RESTA è arricchito da alcuni disegni realizzati da Silvia Giribaldi

Quello che resta” è un diario di viaggio dedicato a chi ama scoprire paesaggi nuovi e per chi cerca nella propria passione la scintilla per ripartire.

Dove si può acquistare QUELLO CHE RESTA? Su tutte le piattaforme di vendita libri on line (IBS, Amazon, Feltrinelli) ma io ti consiglio questa:

QUELLO CHE RESTA – ORDINA LA TUA COPIA

QUELLO CHE RESTA è disponibile anche in formato EBook? NO.

Io ed Alessandro condividiamo il piacere della lettura di un libro di carta, del poter sfogliare con mano le pagine e

l’ammirare i bozzetti così come sono stati disegnati.

Per noi un tutto questo assume un valore speciale, ecco perché QUELLO CHE RESTA sarà disponibile solo su carta.

Buona lettura.

Una giornata per se stessi.

Una giornata per se stessi.

Ognuno di noi dovrebbe far propria la regola di regalarsi un giorno al mese in cui fare ciò che si vuole.

Una giornata per sé stessi.

Un giorno intero di totale relax, di puro ozio, di sfogo della propria passione o perché no, di nulla cosmico.

Io mi sono regalato una giornata di enduro senza pensieri. Senza mulattiere croccanti dove spingere e senza cronometri da sfidare.

Solo io, la mia Husky e la bellezza della natura che mi sta intorno.

Oggi tutto il resto viene dopo.

Buon enduro.

XROSS HARD ENDURO RALLY 2024

XROSS HARD ENDURO RALLY 2024

Ogni gara di hard enduro ha la sua caratteristica e l’XROSS Hard Enduro Rally ha come punto di forza le meravigliose montagne attorno alla città di Zlatibor in Serbia.

Il percorso di gara attraversa foreste di conifere altissime, muschi e vegetazione di un verde che inebria e poi single track, strade e percorsi in freeride che ti permettono di apprezzare un territorio che in termini di spazi e natura ha davvero molto da offrire.

Ma andiamo un passo alla volta.

L’XROSS è una gara che esiste da dieci anni, dal 2023 è entrata a far parte del campionato del mondo di Hard Enduro e per il 2024, decima edizione, ho deciso di lanciarmi anche io in questa sfida curioso di affrontare qualcosa di nuovo.

Quattro le categorie tra cui poter scegliere, PRO, EXPERT, HOBBY e AMATORI, in pratica un modo alternativo per indicare Gold, Silver, Bronze e Iron.

(visto che si tratta di un campionato del mondo perché non usare lo stesso nome delle classi per tutte le gare?!?)

L’edizione 2023 è stata caratterizzata dal maltempo, forti piogge che hanno reso il percorso di gara molto difficile ed estremo per tutte le classi quindi per non sbagliare categoria e rischiare di fare il passo più lungo della gamba ho deciso di iscrivermi nella classe HOBBY.

Al via della edizione 2024 di XROSS, terzo round del campionato del mondo di Hard Enduro, circa 250 piloti così suddivisi: 59 classe PRO, 66 EXPERT, 105 HOBBY, 17 AMATEUR

Il viaggio da Torino è di circa 1350 chilometri che condivido con gli amici Lorenzo, Stephan e Zeno. A Belgrado (dove ci siamo fermati per dormire) abbiamo incontrato gli amici Marco, Samuele e Alberto di Tour Enduro Sardegna e con loro abbiamo condiviso la serata.

Una volta arrivati a Zlatibor, circa tre ore da Belgrado,  completiamo le operazioni preliminari di registrazione, consegna numeri di gara, controllo e consegna del GPS (ATTENZIONE! Verificare i dispositivi GPS ammessi, io mi sono presentato con un dispositivo non ammesso e fortunatamente l’amico Stephan ne aveva uno in più da prestarmi), per chi non ha il GPS è possibile noleggiarlo in loco.

Licenza: per i piloti amatoriali (classi EXPERT, HOBBY, AMATEUR) NON serve una licenza per correre, a titolo assicurativo si può sottoscrivere una polizza di copertura per la gara direttamente con l’organizzazione oppure affidarsi ad una polizza privata.

Per il pernotto abbiamo deciso di affittare un appartamento per essere più autonomi, i prezzi sono contenuti e tutto è facilmente raggiungibile anche a piedi.

Breve test moto e GPS e siamo pronti per la gara!

Il primo giorno di gara si deve affrontare il PROLOGO, un percorso su ostacoli artificiali, utile a stabilire l’ordine di partenza del giorni successivo. Fortunatamente il livello di difficoltà è stato abbastanza semplice, nulla di troppo estremo da superare e anche la lunghezza ridotta del percorso ha reso più semplici le cose. Certo che andare veloci e senza intoppi su ostacoli che solitamente un endurista amatoriale non affronta mette un po’ di timore e non è mai cosa semplice ma in linea generale tutti ne siamo usciti abbastanza bene senza danni! Io mi sono classificato in P22, un buon risultato che mi permetterà di partire nelle prime posizioni del primo giorno di offroad.

Per il primo giorno di gara offroad il caldo torrido e la polvere hanno caratterizzato la giornata. Il terreno asciutto della montagna TARA ha reso la giornata molto veloce (per me sin troppo veloce e pericolosa..guarda il video del Giorno 1) ed i circa 100 chilometri di giornata sono andati via senza particolari problemi. Chiudo la giornata in P22 con 3 ore e 10 minuti di gara.

Giorno 2 offroad, la gara si sposta sul monte Mokra Gora, una zona remota e molto selvaggia in cui il track manager  Mike Skinner e il suo team hanno tracciato un percorso selvaggio e impegnativo.  Il caldo intenso e la miriade di pietre rotolanti hanno prosciugato ulteriormente le energie dei piloti. Personalmente è stata una giornata molto lunga e faticosa, non tanto per il livello tecnico ma per un percorso che non lasciava un attimo di respiro. Nonostante tutto confermo la posizione 22 anche oggi con 4 ore e 45 minuti di gara.

Alla partenza del terzo e ultimo giorno di gara la stanchezza si fa sentire, Mike Skinner, track manager, durante il briefing della sera prima ha detto: “Another consistent day for the riders!” Il che non faceva presagire nulla di buono..

L’ultima giornata è stata un mix tra il giorno 1 e 2, una prima parte di percorso più guidata ed una seconda (dopo il service point) più veloce. Chiudo la giornata in P28 con 3 ore e 34 minuti di gara ma conservo la P22 finale. Un risultato che mi soddisfa.

In conclusione ho trovato l’XROSS HARD ENDURO RALLY un evento ben organizzato, la città di Zlatibor offre una buona accoglienza, la gestione di gara è buona, si parte e si arriva in moto sempre nei pressi della città, paddock comodo e sicuro. Il percorso di gara è segnalato in maniera ottima e l’uso del GPS è solo a titolo di sicurezza. Il percorso dei tre giorni per la classe HOBBY è  bello, non presenta passaggi pericolosi ed è fattibile da qualsiasi endurista con una preparazione media. Il terreno secco ha reso la gara veloce, in condizioni di bagnato sarebbe stata tutta un altra storia. Personalmente ho trovato poco bilanciato il percorso dei primi due giorni, prima giornata troppo facile e troppo veloce, giorno due più croccante e forse troppo lungo. Il percorso di gara sui tre giorni è risultato un po’ monotono, anche per la categoria HOBBY avrei preferito qualche tratto un po’ più tecnico togliendo qualche tratto veloce in modo da favorire i piloti più bravi tecnicamente.

Note negative: ai piloti finisher non viene consegnato nessun trofeo ricordo, è un peccato perché una gara di questo livello meriterebbe di dare un premio ai piloti che conquistano il traguardo finale.

In conclusione XROSS HARD ENDURO RALLY 2024 è promosso, la scelta della giusta classe di gara, come ogni volta che si affrontano competizioni di questo tipo, diventa fondamentale per divertirsi e non soffrire troppo. Vedremo cosa ci aspetta per l’edizione 2025!

Puoi trovare tutte le informazioni sul sito XROSS

Buon enduro!

Io e Stephan Schrock brindisi al traguardo finale!

Guarda i video di gara, iscriviti al canale YouTube ENDUROBLOGGER  e seguimi sui canali social Instagram e Facebook!

ENDURO in BOLIVIA

ENDURO in BOLIVIA

Andare alla scoperta del mondo in sella ad una Husqvarna TE 300 è una opportunità unica. Mi permette di scoprire luoghi inesplorati e fuori dai canoni del turismo tradizionale. In tutti i miei viaggi la grande famiglia dell’enduro mi ha sempre accolto con grande entusiasmo e passione, proprio come è successo con il gruppo Hard Enduro Santa Cruz in Bolivia. In sella alla TE 300 ho attraversato la pampa boliviana, mi sono arrampicato lungo le pareti di un cratere dalla terra rossa e surfato su dune di sabbia incredibili godendo di uno spettacolo meraviglioso.

Grazie Husqvarna Motorcycles Bolivia!

Trofeo Enduro bagnato..trofeo fortunato!

Trofeo Enduro bagnato..trofeo fortunato!


“Non è facile avere una faccia felice con il maltempo. Ma almeno nel bel tempo mettiamo la faccia più bella che abbiamo”

la citazione di Fabrizio Caramagna calza a pennello perché in effetti di belle facce a Cortemilia se ne sono viste tante, soprattutto sino a quando il bel tempo l’ha fatta da padrona…

Foto aerea dell’amico Marco Benedetti, bravo nel cogliere l’attimo dal titolo: Luce al crepuscolo su parco chiuso.

Eggià, come avrai capito anche la terza prova del Trofeo Enduro KTM, Husqvarna, GASGAS 2024 è stata caratterizzata dalla pioggia! Il 2024 sino a questo momento non è stato clemente con i partecipanti, gli organizzatori e tutte le persone direttamente e indirettamente coinvolte nel week end di gara.

La prima gara 2024 si è corsa a Città della Pieve in Umbria, era marzo e un po’ di acqua poteva starci, la seconda a Pomarance, nel cuore della Toscana e anche lì, fine aprile, acqua a catinelle e fango dappertutto, vabbè sarà sfortuna.

Qualcosa non torna… Cambia il mese, Giugno, cambia la regione, Piemonte, ma non cambia il destino fangoso dei protagonisti. Ma andiamo per ordine.

Danza rituale per il sole su Cortemilia…

Eccoci a Cortemilia  piccolo borgo medievale nel cuore dell’Alta Langa, a due passi da Alba, immerso nel verde delle colline, tra noccioleti e vigneti, luogo ideale per chi ama lo sport all’aria aperta, il contatto con la natura, il buon cibo e il buon vino. La location perfetta scelta dagli uomini del Moto Club 100 Torri di Alba dove organizzare un week end all’insegna dell’Enduro.

Il week end di enduro inizia già il venerdì con l’Endurofest organizzata dalla amministrazione locale, bancarelle e negozi aperti sino a tardi, musica e street food.

Il sabato si apre in maniera perfetta, 25 gradi, cielo blu, aria di festa e oltre 400 piloti al via della gara di metà campionato. Tutti gli stand dei partners in bella mostra ed il via vai di piloti e moto da enduro colora di arancio, blu e rosso l’alta langa. Finalmente il caldo ed il bel tempo..

Ore 18:00 come da tradizione briefing pre gara tenuto da Roberto Rossi, Giò Sala e Giorgio Barbero, presidente del Moto Club 100 Torri e poi via alle premiazioni della gara precedenti e un simpatico torneo di tiro al pneumatico in stile calcistico organizzato per regalare qualche bel premio ai partecipanti.

In programma un giro da 60 chilometri con tre prove speciali, un cross test e due prove in linea, più un giro di trasferimento di tutto rispetto. Per onorare la terra delle nocciole in maniera adeguata i ragazzi del Moto Club 100 Torri hanno pensato bene di  creare una specie di piscina lunga circa dieci metri riempita con gusci di nocciole..

Un gentil pensiero che ha creato qualche perplessità tra i piloti…

Come da abitudine non guardo le previsioni meteo sullo smartphone, ho piena fiducia nella “danza del bel tempo” e la domenica si preannuncia la giornata perfetta per fare enduro. Terreno umido il giusto, zero polvere, temperatura né troppo calda né troppo fredda. Tutto perfetto.

Husky TE 300 PRO EnduroBlogger Edition in parco chiuso

Orange Riders carichi a martello prima dello start!

Si parte in compagnia dell’amico Biagio!

Giusto il tempo di scaldare il motore della mia Husky ed eccomi al via del Cross Test, l’ultima volta che ho affrontato un fettucciato ero al Trofeo Enduro Husqvarna di Cairo Montenotte nel 2023, mi ricorderò ancora come si fa?…

Per tutto il racconto di gara ti lascio alla visione del mio VLOG e se non lo hai già fatto iscriviti al canale Youtube EnduroBlogger e lascia un commento al video!

G R A Z I E 

Grazie a Roberto RR Rossi e Gotsportphoto per le fotografie.

Appuntamento al 29 Settembre per la quarta prova del Trofeo che si svolgerà a Scandiano e ricorda che…a prescindere dal meteo sarà un successo!

Buon Enduro.